Manga e anime… sono ovunque!




Vi è capitato spesso di sentirmi parlare di anime, manga, otaku e roba simile, ma di cosa si tratta? Ve lo spiegherò oggi, aprendo la vostra mente al gigantesco mondo dei cartoni giapponesi! Eccitati?



Ma certo che lo siete. Amori miei, siete sempre così calorosi.



La parola manga (漫画) è composta da due kanji e significa letteralmente "immagini in movimento". I giapponesi usano questa parola per riferirsi ad ogni tipo di fumetto, ma nel mondo occidentale i manga sono propriamente i fumetti giapponesi. La versione animata dei manga viene chiamata anime e generalmente si tratta di trasposizioni per la televisione di fumetti o romanzi preesistenti. 


I manga hanno uno stile di disegno ben distinto da quello europeo (sapete gli occhi grandi, i visini piccolini, gli scintillii… si riconoscono subito dai) e sono in genere stampati in bianco e nero, anche se esistono edizioni di manga a colori.

Roba interessante: i manga si leggono da destra verso sinistra, secondo lo stile di lettura giapponese, e perciò i fumetti si aprono al contrario. Buffo, vero? Io ci ho messo circa cinque volumi per imparare a leggerli nel verso giusto. Senza contare il disappunto quando ho scoperto che erano stampati in bianco e nero… però, credeteci o no, dopo un po' ha cominciato ad essere così normale che ora mi sembra di vedere i colori anche se non ci sono!



… sì, forse ho qualcosa che non va.

I manga vengono pubblicati su riviste e giornali come singoli episodi e poi raccolti in volumi tankōbon se hanno fortuna. Quando hanno ancora più fortuna, diventano anime. Così è cominciata la lunga vita di serie come Dragon Ball, Detective Conan o Lady Oscar - perché sì, Lady Oscar è un anime.

Esistono vari generi e sottogeneri di manga, che in parte sono gli stessi in cui si dividono libri e fumetti comuni - romantico, drammatico, fantasy, giallo, azione - e in parte sono tipici di questa letteratura. Si tratta di generi scanditi dal pubblico prediletto per la lettura e sono questi:

  • Shōnen: fumetti per ragazzi fino ai 18 anni. Sono in genere storie di avventura, con giovani protagonisti maschi. Mischiano drammaticità e comicità e a volte anche storie d'amore appena accennate. Sono shounen fumetti come Dragon Ball, Naruto, Detective Conan, anche Pokèmon.

  • Shōjo: fumetti per ragazze fino ai 18 annuzzi. Sono storie d'amore, ambientate di norma al liceo. Le protagoniste sono femmine e possono avere diversi tipi di carattere rientrando in diverse categorie di eroine (tsundere, yandere, kuudere, deredere, dandere). Un giorno vi spiegherò le diverse peculiarità di ogni carattere (i test online dicono che sono a metà fra una tsundere e una dandere… chissà).




  • seinen: manga per ragazzi dai 18 ai 30 anni. Sono storie più complesse, con parecchie scene esplicite di violenza e sesso. In genere abbandonano il mondo delle avventure per concentrarsi sul mondo reale e circostanze più realistiche, a volte più drammatiche. Ciò non esclude dai seinen il genere comico, che prende solo un umorismo più… adulto.
  •  jōsei: stessa storia dei seinen, ma per donne dai 18 ai 30 anni. In genere nei jōsei è più approfondita la tematica amorosa, e se la controparte maschile si concentra sull'azione, i fumetti per donne sono fatti apposta per piangere!

Il mondo dei manga è ancora piuttosto sottovalutato in Italia, nonostante in tutta Europa e in America il mercato di fumetti e cartoni giapponesi sia in costante aumento. Esistono altri tipi di manga relativi ad altri stati, come i manhwa coreani o i manhua di Cina, Hong Kong e Taiwan. I più famosi e amati restano quelli giapponesi, conosciuti da tutte le generazioni. 

Cosa pensavate fossero Holly e Benji? Anime!



Mazinga Z? Anime anche lui!


Tutti abbiamo visto almeno un anime nella nostra vita. La differenza tra i frequentatori sporadici di anime e gli otaku è che questi ultimi sono dei veri e propri appassionati. La parola otaku si riferisce infatti a un amatore di qualsiasi sport o hobby in particolare, ma noi occidentale identifichiamo gli otaku con i supernerd divoratori di fumetti ad ogni ora del giorno e della notte. Gente come me, insomma, che spendo più soldi in fumetti che in scarpe.



Che avete da guardare? Non potete capire la soddisfazione di avere una collezione completa di manga tutta per voi! Se non li avete letti o non li leggerete mai non importa: è vero e proprio collezionismo.


E questo era tutto da Hikari-sama! Alla prossima!

Sayōnara!

Curiosità +1: esiste un'ulteriore categoria di manga, chiamata hentai (letteralmente "pervertito"), un genere di fumetti a carattere pornografico. Anche questi sono spesso trasposti in anime, ma non li troverete su Italia 1.


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