Alligatori e altri animali domestici in Giappone



Prima cosa da sapere: Giappone ≠ Cina.

In Giappone NON SI MANGIANO cani né gatti, anzi i giapponesi sono appassionati di animali domestici. Uno studio compiuto nel 2014 mostra che in Giappone sono registrati più animali domestici che bambini sotto i 15 anni, 21.3 milioni di animali contro 16.5 milioni di bambini!


Quindi decisamente i nostri amici a quattro zampe non devono temere il pranzo nella terra del sol levante ed è perfettamente sicuro portarli con noi in viaggio a Tokyo. Ovviamente gli animali non sono ammessi nella maggior parte dei locali pubblici o in alcuni complessi abitativi, ma in compenso ci sono i dog café: si tratta di bar in cui sono ammessi anche i cani, che hanno persino un menu tutto per loro! Chi ha mai giocato a Nintendogs sa di cosa sto parlando. Non c'è limite di taglia né di razza in questi locali e i quadrupedi sono trattati come veri e propri clienti.

  

Altra novità - almeno per me - sono un particolare tipo di parchi in cui si trovano i cani lasciati in pensione o per essere addestrati e possono essere accarezzati liberamente dal pubblico sotto la supervisione degli addetti. Puoi prendere i cuccioli in braccio ma solo da seduta, e con una tassa aggiuntiva si possono portare i cagnolini a spasso. Quando un cane sembra stanco, i dipendenti del parco lo prendono per spostarlo in un luogo tranquillo dove possa riposare. Sono insomma trattati con il massimo riguardo e hanno tanta compagnia!

La razza di cani più diffusa in Giappone sono gli Akita Inu (Inu, che si scrive così , significa cane). Sono cani molto longevi - possono vivere fino a 15 anni di età - e molto tranquilli e allegri, adatti insomma all'ambiente familiare.



Roba interessante: Vediamo, che succede se dico Hachikō? Ma sì dai l'avete visto per forza il film, di quel cane che ogni giorno va ad aspettare il padrone ormai morto nel punto della stazione dove lo aveva sempre aspettato. Lo fanno in continuazione alla Rai (e io piango ogni volta). Hachikō era un Akita vissuto prima della seconda guerra mondiale e la sua statua si trova nel quartiere di Shibuya. Dunque i cani in Giappone sono celebrati, al massimo, non pappati.

Per quanto riguarda i felini abbiamo invece i cat café, dove decine di gatti vagano liberamente per il locale mentre i clienti si prendono il caffè - un modo per appagare il desiderio di un gatto che non si può tenere, anche se è proibito accarezzare i gatti a meno che non siano loro stessi ad iniziare il contatto.


Un altro studio del 2017 della "Japan Pet Food Association" ha mostrato che in Giappone i gatti superano di gran lunga i cani - come si può capire dall'infinità di video che girano su Instagram di gatti giapponesi. Probabilmente questo è dovuto alle ridotte dimensioni della maggior parte degli appartamenti giapponesi (sono davvero molto piccoli) e al fatto che i ritmi di vita intensi impediscono spesso di prendersi cura come si deve di un cane, mentre un gatto può essere lasciato da solo anche per diverse ore senza bisogno di compagnia o di essere portato fuori.



Ma dato che i giapponesi ci sorprendono sempre con le loro stramberie, sappiate che stravaganti vestiti per cani e gatti non sono la cosa più strana riguardo agli animali in Giappone. Oltre agli animali domestici classici infatti - quali anche conigli, criceti, uccelli o tartarughe - i giapponesi tengono con loro anche serpenti, cincilla, scoiattoli, persino civette o falchi. E' possibile avere come compagno domestico anche un alligatore o una scimmietta di media taglia, ma sono considerati animali speciali che non vengono ammessi facilmente nelle case.

 
E al contrario di come possiate pensare l'animale domestico preferito dai bambini non sono i cani, ma gli scarabei. Sì, gli scarabei, quegli insettoni neri grandi quanto una mano e con le corna. Quasi tutti i bambini giapponesi hanno o hanno avuto uno scarabeo di cui prendersi cura o da far combattere contro quello dei loro amici (io facevo combattere solo i bayblade quand'ero piccola). Puoi decidere se catturare tu stesso il tuo scarabeo o se comprarlo al negozio di animali insieme alla scatola apposita in cui tenerlo.

Io non credo che lascerei mai mio figlio tenere uno scarabeo in casa, né una scimmia o un alligatore. Credo che se vivessi in Giappone mi limiterei a prendermi un cricetino uso Hamtaro per guardarlo correre nella ruota tutto il giorno.




E anche stavolta Hikari-sama vi saluta.

Sayōnara!

Ecco i famosi scarabei. Non so come si faccia ad avere il coraggio di prenderli in mano.

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